Tutti i mercati, nella giornata di ieri, dopo il ritracciamento dei prezzi sulle parole di Powell, si sono prodotti, con il rilascio degli utili di Apple, Amazon e Meta, in un prodigioso rimbalzo che li ha portati nuovamente su aree di massimo assolute ed a contatto con Ds+1, e addirittura S&P500 è arrivato a toccare Ds+2.

 

 

Lettura delle movimentazioni monetarie sulle scadenze cumulate Febbraio e Marzo.

 

Su Nasdaq forte afflusso di put da strike 16000 a strike 17400, ampia zona libera da 17400 a 17800 dove entrano contratti call. Future in sensibile diminuzione e che conferma come, durante gli strappi al rialzo, gli operatori chiudano e prendono profitto dalle posizioni in copertura.

 

 

Su S&P500, che fa l’ennesimo massimo assoluto nello spazio di una settimana, la componente future a copertura è in netto aumento ma comunque a livello ancora inferiori rispetto ai massimi del 30 gennaio.

Sul lato call si assiste a chiusure di posizioni a strike 5000 e 4950 ed a rollover a strike superiori a 5050. Da segnalare call a Itm a 4900. Per quanto riguarda le put continua il posizionamento di contratti sotto al prezzo a conferma delle aree di supporto.

 

 

Sul Dax pochi riposizionamenti. Call a 17100 e 17700 e put a 16500 e 16200. Future comunque in aumento in funzione di copertura di Va+40.

 

 

Su Eurostoxx sono ben visibili piccoli alleggerimenti sul lato call a strike 4600 e 4750 ed i riposizionamenti di contratti su aree più distanti a 4800. Lato put sempre ben lavorato a conferma della forza del sottostante e future invariato ed in tendenza.