Continua senza sosta la fase di momentum rialzista degli indici con Europa che, con prezzi che sono arrivati a coprire oltre l’80% di call, ha lateralizzato sui massimi mentre in America, dove i prezzi hanno appena rotto un’area di interesse costringendo gli operatori a ricoprire oltre il 40% di call, sono stati rotti nuovamente i massimi per il terzo giorno consecutivo e con una configurazione leptocurtica della distribuzione dei prezzi molto più assimilabile al lavoro di un mercato dominato da Day Trader e quindi che si configurava inizialmente come in trading range.
Oggi grande attesa per i dati del Fomc alle ore 20,00 ed alla relativa conferenza stampa. Nel primo pomeriggio si parte con i dati sulle scorte di petrolio con l’indice dei prezzi alla produzione.
Su S&P500 continua la prova e conferma di forza con nuovi e poderosi ingressi di put da strike 4500 a 4100. Formazione di un’area di ricopertura a 4650 e poche movimentazioni di call sul strike Otm.
Stessa cosa sul Nasdaq dove vengono lavorate quasi esclusivamente put con ingressi di contratti, anche su strike Itm, da 19500 a 14800, con maggiori quantità però tra 16500 e 17500.
Sul Dax ingresso poderoso di oltre 22000 contratti a strike 14300 e di 1700 contratti su strike 16100. Sul lato call quasi nessuna movimentazione se non piccoli rollover esterni su strike Otm.
Su Eurostoxx50 chiusura di put Otm ed apertura a strike più vicini al prezzo, in particolare su strike 4500. Chiusura di call a strike 4600 e formazione di un’area di ricopertura a 4550. Da segnalare, come sul Nasdaq, un ingresso di put Itm a strike 4700.