Il primo giorno del mese di dicembre si apre subito con dati di una certa importanza e che potrebbero provocare veloci squeeze di prezzo e di volatilità. Si parte in Europa con l’Indice dei direttori degli acquisti e si chiude la mattinata con il discorso della Presidente della Bce. Si prosegue nel pomeriggio i dati statunitensi e con il clou dei discorso di fine serata del Presidente della Fed.

 

Su S&P500, a fronte di una nuova giornata di pullback dove sono stati ancora testati livelli monetari particolarmente importanti, gli operatori sono entrati con notevoli quantità di put a strike 4400 e 4200 insieme all’ennesimo giorno di aumento della componente future, confermando il proprio disinteresse a lavorare il lato call.

 

Anche sul Nasdaq aumentano i future insieme a contratti put a strike 15900 e vengono chiuse call a strike 16750.

 

Aumento di future anche sul Dax e progressivo aumento di put in area 15800 e 1600 e di call a 16500. All’interno di questo range solo azioni di ricopertura con pari ingressi di put e call.

 

Stessa cosa su Eurostoxx50 dove la quantità di future, sulla nuova rottura dei massimi, è cresciuta in modo consistente. Sul lato opzioni si registrano chiusure di lontane put Otm ed apertura di posizioni a strike 4350 e 4250 insieme a nuovi ingressi di call a partire da area 4500.