Quello che è successo ieri è sotto gli di tutti e non c’è bisogno di commenti nè sul movimento che ha fatto il prezzo nè sulle cause che lo hanno provocato.

La forza con cui è partito questo short squeeze è stata violenta e mai vista prima tanto da portare in pochi minuti S&P500 al rialzo del 10% e il Vix al ribasso del 60%.

L’immagine qua sotto, dove è rappresentato il Vix in blu e nero e S&P in verde e rosso, parla da sola.

 

Fatto sta che i prezzi, dopo l’annuncio a sorpresa di Trump, sono schizzati violentemente in aria in preda alla chiusura delle tantissime ricoperture (short squeeze) e andando a rompere quasi cinque deviazioni standard giornaliere in un movimento unisono mai visto prima d’ora nella storia dei mercati.

 

Scadenza 20/06

S&P500

Nonostante il rialzo sono state comunque chiuse tantissime posizioni put da strike 5500 a strike 4950 e aperte a 4900 e 4600. Sul lato call si segnalano tanti ingressi a partire da strike 5100 fino a 5500 che sono già diventati Itm. Conferma dello short squeeze arriva dal repentino calo dei future che segna -2,5%. Prezzi rientrati esattamente nel cuore della ripartizione.

 

NASDAQ

Anche sul Nasdaq si assiste a chiusure di put a strike 20000 e 18500 e nuovi ingressi tra 17000 e 15000. Future in netto calo con un -5,1% e prezzo rientrato a ridosso del Fair Value della ripartizione.

 

Ore 14,30

DAX

Aumentano put a 18000 e la componente future rimane invariata con prezzi su Va-40.

 

STOXX

Future in diminuzione, call in aumento a strike 4600 e roll di put con chiusure a 4200 e nuove aperture a 4350 e 4000.