Settimana contraddistinta da grande forza, soprattutto sui sottostanti americani ed in particolar modo su S&P500. Su tutti i sottostanti il rialzo è stato costruito per l’effetto congiunto di ricoperture con future ed opzioni e questo ha nuovamente allontanato il prezzo dal suo naturale Fair Value.

Attualmente su S&P500, Nasdaq e Eurostoxx50 i prezzi stanno lavorando sopra importanti livelli monetari e la tendenza è sempre long mentre sul Dax, fanalino di coda, ci troviamo ancora ben sotto un importante livello gamma sensibile.

 

 

Passiamo alla lettura delle movimentazioni monetario relative a venerdì sulle due scadenze cumulato Febbraio e Marzo.

Sul Nasdaq ancora ingressi di put da strike 16300 a strike 17800 e chiusure di call in area 17000, 17500 e 17800. future che, dopo la forte diminuzione degli ultimi tre giorni, aumentano ma rimangono numericamente ben sotto i valori precedenti.

 

 

Su S&P500 forti ingressi di put a strike 4800 e4950 e chiusura di call a 4850 e 4900 e riapertura a strike 5050 e 5250. Azione di ricopertura sono evidenti a strike 5000 insieme alla componente future che rimane invariata anche se numericamente inferiore al giorno 29 gennaio.

 

 

Sul Dax forti ingressi di put a strike 16500 e azioni di ricopertura in area 1700. Future in sensibile calo.

 

 

Su Eurostoxx50 nette chiusure di call tra 4600 e 4700 e riposizionamenti di contratti a strike 4750 e 4800. Sul lato put continuano gli ingressi da strike 4650 a strike 4300. Future in sensibile calo.