Continua la fase di squeeze contraddistinta da rialzi verticali e rotture di deviazioni standard dovuta principalmente alla chiusura di contratti future che erano precedentemente entrati a coperture delle tante put che erano diventate Itm.

Attualmente, dopo aver lambito Va-40, area dove erano posizionate oltre il 40% di put corte di gamma, i prezzi hanno oltrepassato il crossover della ripartizione arrivando a ridosso di Va+40, ovvero l’area che gli operatori corti di gamma sul lato call saranno costretti a coprire con le classiche tecniche dell’hedging o del rollover.

Alla luce delle letture delle movimentazioni monetarie siamo ancora nella fase di ritracciamento dovuta alla chiusura in stop della componente lineare. Solo le rotture al rialzo dei livelli di call posti sopra queste aree potrebbero provocare nuovi ingressi di future, ma questa volta con ordini condizionati che lavoreranno sul tasto Ask del book.

Su S&P500 continua la diminuzione della componente future insieme a numerose chiusure di posizioni call a strike 4350 e 4550. Aumentano le put da area 4250 a 3450 insieme ad ingressi di call Itm a strike 3700. Formazione di una area di copertura sugli strike Atm.

 

Sul Nasdaq, che è leggermente più avanti di S&P500, aumenta la componente future e vengono chiuse tantissime call da strike 15000 a strike 16500. Put in ingresso da strike 14700.

 

Sul Dax pochissime movimentazioni con molte chiusure, soprattutto sul lato call a strike 16500. Future in diminuzione.

 

Su Eurostoxx50 fortissima diminuzione della componente future e netto aumento di put a partire da strike 4150. Chiusura di call in area 4200 e nuove, imponenti aperture a partire da strike 4250.